Sinaia, lungo il confine tra Muntenia e Transilvania, è una delle mete turistiche più visitate della Romania, nonché uno dei luoghi che, personalmente, ho più apprezzato del Paese.
Nonostante si tratti di un piccolo centro (12.000 abitanti circa), Sinaia racchiude infatti un’incredibile quantità di luoghi d’interesse, dei quali il Castello di Peles è soltanto quello più famoso.
In questo articolo, vi darò tutte le informazioni che vi servono per visitare Sinaia, spiegandovi cosa vedere e come arrivare dalle più importanti località rumene.
Visitare Sinaia:
Visitare Sinaia: Cosa c’è da Sapere
Sinaia, al contrario di altre famose destinazioni della Romania, non è un centro di origini medievali. La sua storia, più recente, inizia al termine del XVII secolo, quando il nobile Mihail Cantacuzino, di ritorno da un pellegrinaggio in Egitto, decise di fondare proprio qui un monastero.
Questo monastero fu chiamato Sinaia, in riferimento al Monte Sinai e, nei decenni successivi, il villaggio che si formò intorno ad esso assunse lo stesso nome.
La svolta, nella storia della cittadina, si ebbe però quando Re Carlo I di Romania, incantato dal paesaggio circostante, volle edificare proprio qui la sua residenza estiva. Nel 1873 iniziò quindi la costruzione di quello che sarebbe divenuto il famosissimo Castello di Peles, inaugurato nel 1883.
Il fatto di ospitare la famiglia reale, come è facile intuire, aumentò a dismisura la notorietà di Sinaia, che nella seconda metà dell’800 era già apprezzata dalla nobiltà rumena in quanto località termale. Nei decenni successivi, furono così costruiti lussuosi palazzi, monumenti e strutture ricettive per adeguarsi al sempre più consistente afflusso di facoltosi visitatori.
Adagiata ad 800 metri di altitudine, ai piedi delle Alpi Transilvaniche, Sinaia è anche un’importante meta dal punto di vista naturalistico. La cittadina costituisce una delle più famose località sciistiche rumene e può rappresentare un’ottima base per escursioni sui Carpazi.
A rendere Sinaia così popolare contribuiscono anche la sua posizione facilmente accessibile (nella valle della Prahova, proprio tra Bucarest e Brasov) e le sue ridotte dimensioni, che permettono di visitarla anche in un solo giorno.
Sinaia: Cosa Vedere (Mappa)
Fatte le opportune premesse e descritte per grandi linee la storia della cittadina, passiamo al dunque ed occupiamoci di cosa vedere a Sinaia. Nella mappa qui sotto sono indicati tutti i luoghi di interesse sui quali mi soffermerò più avanti.
Monastero di Sinaia
Mi sembra doveroso iniziare a discutere di cosa vedere a Sinaia partendo dal suo monastero, che con oltre 300 anni di storia, è il luogo più antico della città.
Il complesso è costituito da due edifici religiosi, entrambi in stile bizantino: la Chiesa Vecchia (Biserica Veche) e la più recente Chiesa Grande (Biserica Mare).
Le due chiese sorgono ognuna al centro di un ampio cortile circondato da altri edifici più piccoli, chiusi al pubblico. Questi due cortili sono collegati tra loro da un piccolo passaggio, una sorta di galleria stretta e bassa (non facile da individuare per chi non conosce il luogo).
La Chiesa Vecchia è davvero un piccolo gioiello dell’architettura, che mi ha subito colpito per la sua eleganza e la sua sobrietà. A seguito di un lungo restauro durato 10 anni, potete oggi ammirare nuovamente la struttura in tutto il suo splendore.
Esteticamente, l’edificio si presenta con forme regolari e pareti di un bianco immacolato, che mettono ancor più in risalto i preziosi affreschi sotto il portico (vedi foto).
La storia del Monastero di Sinaia (e quindi dell’intera città che porta il suo nome) inizia proprio con l’edificazione di questa chiesetta, nel 1695. Inizialmente, l’intenzione era quella di ospitare 12 monaci, un’allusione ai 12 apostoli, ma col crescere della notorietà di Sinaia il loro numerò aumentò considerevolmente. Ancora oggi, vivono stabilmente qui una ventina di religiosi.
La più recente Chiesa Grande è stata costruita nella prima metà del XIX secolo, ma è stata in seguito ampliata a cavallo tra l’800 ed il ‘900. Al suo interno sono presenti alcuni mosaici in stile bizantino, ma chiaramente realizzati in epoca moderna.
Contrariamente a quella “Vecchia”, la Chiesa Grande è regolarmente utilizzata per le cerimonie religiose e proprio durante la mia visita era in corso una messa. Lungo le mura che circondano il Monastero di Sinaia, nel 1895 è anche stato eretto un campanile. La sua campana, dal peso di 1.700Kg, è stata prelevata dalla Torre Colței di Bucarest, che veniva demolita proprio in quegli anni.
Accanto alla Chiesa Grande è presente un piccolo museo che custodisce, tra i vari reperti, la più antica copia della Bibbia scritta in lingua rumena. Purtroppo, il museo è aperto al pubblico soltanto nei periodi di maggiore affluenza (in estate) mentre in bassa stagione è visitabile solo su prenotazione ed in gruppi organizzati. Le due chiese, invece, sono visitabili liberamente e gratuitamente.
Castello di Peles
Il Castello di Peles è sicuramente il luogo di interesse che richiama il maggior numero di turisti a Sinaia. La sua costruzione, a fine ‘800, richiese il lavoro di 400 uomini, per un costo complessivo che supera l’equivalente di 100 milioni di Euro attuali.
Benché venga comunemente chiamato castello, sarebbe più appropriato definire questa sontuosa struttura in stile alpino un palazzo. Complessivamente, il Castello di Peles conta 160 stanze, molte delle quali arredate secondo uno specifico tema. La “Sala Fiorentina” segue lo stile del Rinascimento italiano, il Salone Turco vuole ricreare un’atmosfera ottomana, la Sufrageria richiama lo stile bretone, e così via…
Di particolare interesse è la Grande Armeria, all’interno della quale sono esposti migliaia di pezzi tra armi, armature ed attrezzi da caccia. Alcuni reperti sono molto antichi (risalenti anche al ‘300) ed altri, personalmente reperiti dal Re Carlo, erano stati impiegati durante la guerra d’indipendenza della Romania del 1877.
Dopo l’instaurazione del regime comunista ed il conseguente esilio forzato dei reali, il castello divenne di proprietà statale. Tuttavia, così come il Castello di Bran, la struttura è stata in tempi recenti restituita agli eredi della famiglia reale.
L’attuale proprietaria del Castello di Peles è Margherita, principessa ereditaria di Romania, che tuttavia ha scelto di mantenere la struttura aperta la pubblico e di preservare la sua funzione di museo nazionale.
Castello di Pelisor
Il Castello di Pelisor è una più piccola struttura situata nelle immediate vicinanze del Castello di Peles e che fa parte dello stesso complesso.
Dopo il Castello di Peles, questo è l’edificio più importante fra quelli presenti all’interno dell’area, nonché uno dei maggiori luoghi di interesse di Sinaia. Il Castello di Pelisor fu fatto costruire da Re Carlo tra il 1899 ed il 1902 come dimora per suo nipote (nonché erede al trono) e la moglie di questi, ossia i futuri Re Ferdinando I e Regina Maria.
Quest’ultima, era una donna dotata di uno spiccato gusto per l’arte: gran parte dell’arredamento del castello si deve proprio alle sue scelte.
La Regina Maria, celebre inquilina anche del Castello di Dracula, volle combinare l’Art Nouveau ad elementi bizantini e celtici. Avendo tra le proprie doti un naturale talento per la pittura, sembra inoltre che provvide in prima persona a realizzare alcune decorazioni interne.
Tra le 99 stanze del Castello di Pelisor, merita una menzione particolare la cosiddetta Camera d’Oro. Le pareti ed il caminetto di questo ambiente sono ornate con foglie di cardo dorate: un evidente richiamo alla Scozia, terra d’origine della Regina Maria.
Casinò di Sinaia
Tra le cose da vedere a Sinaia, va menzionato anche il suo storico Casinò, anch’esso costruito su iniziativa di Re Carlo I.
Il progetto fu affidato a Petre Antonescu, che sembra si ispirò al più famoso Casinò di Montecarlo. I lavori si conclusero nel 1913, a solo un anno dal loro inizio. Per l’inaugurazione furono organizzati uno spettacolo di fuochi d’artificio ed un concerto di George Enescu, uno fra i più importanti musicisti rumeni di tutti i tempi.
Il Casinò di Sinaia iniziò a richiamare ricchi visitatori da tutta Europa e raggiunse il culmine della popolarità nel periodo compreso fra le due guerre. Tuttavia, a seguito dell’instaurazione del regime comunista, perdette definitivamente la sua funzione originaria.
La struttura, situata all’interno del Parco Dimitrie Ghica (vedi sotto), ospita attualmente un centro conferenze di notevole importanza. È possibile visitarlo per ammirare quelle che un tempo furono le sue sontuose sale da gioco.
Parco Dimitrie Ghica
Il Parco Dimitrie Ghica di Sinaia, luogo di ritrovo di locali e turisti, si trova proprio tra la stazione ferroviaria ed il monastero, a breve distanza da entrambi. Fu realizzato nell’ultimo ventennio dell’800 ed è oggi circondato dagli edifici più lussuosi della cittadina.
Il parco non è poi così grande, ma coi suoi bei viali può essere un luogo piacevole per un pic nic o per una passeggiata rilassante. Al suo interno ci sono anche alcune aree con giochi per bambini e, durante l’inverno, è possibile noleggiare l’attrezzatura per il pattinaggio sul ghiaccio.
Oltre al Casinò, del quale ho parlato prima e che si trova sul versante settentrionale, all’interno del parco si trovano un piccolo museo ed alcuni tra i più importanti hotel di Sinaia. La struttura che si vede nella foto (alle spalle della fontana) è ad esempio l’Hotel Caraiman, con la sua elegante facciata.
Stazione Ferroviaria
Anche la stazione ferroviaria di Sinaia ha assunto un ruolo di una certa rilevanza nella storia della cittadina romena. Costruita nel 1913, era inizialmente di uso esclusivo della famiglia reale e dei suoi ospiti, che soggiornavano nel Castello di Peles.
Negli anni ’30 del secolo scorso la stazione fu poi ampliata, fino ad assumere l’aspetto attuale. Sui suoi binari, fermarono anche i convogli dell’Orient Express: sembra che proprio durante una delle sue prime corse, tutti i passeggeri furono invitati dal Re Carlo I in persona all’interno del Castello di Peles, appena inaugurato.
Da allora, Sinaia costituì una delle principali fermate lungo il percorso verso Bucarest e Costantinopoli. Ancora oggi, il lussuoso treno che porta il nome di Orient Express (della Società Beldmond) organizza una o due volte l’anno il tragitto da Parigi ad Istanbul, e fa una lunga sosta nella cittadina rumena.
Di questo glorioso passato, purtroppo, resta oggi davvero poco, se non la struttura stessa della stazione. Poco distante dal fabbricato sono esposte un’antica locomotiva a vapore ed un’automobile di lusso utilizzata in passato per le cerimonie.
Lungo il binario principale è stata posta una targa commemorativa che ricorda l’assassinio del primo ministro rumeno Ion Gheorghe Duca, avvenuto proprio nella stazione di Sinaia nel 1933.
Cosa Fare a Sinaia
Ho avuto la fortuna di visitare Sinaia durante una giornata di fine ottobre sorprendentemente soleggiata (due giorni prima invece aveva addirittura nevicato!). Una giornata piena è stata sufficiente per vedere i principali luoghi di interesse cittadini, ma non mi è rimasto tempo per esplorare i dintorni.
Come dicevo, Sinaia è incastonata tra i rilievi delle Alpi Transilvaniche (nella catena dei Carpazi) ed i suoi dintorni offrono numerose possibilità per chi volesse sciare o compiere escursioni nella natura.
Se volete salire di quota nel modo più rapido possibile, potete servirvi della funivia, che parte proprio dal centro di Sinaia (vedi mappa sopra). La funivia è divisa in tronconi: partendo dal centro abitato si arriva innanzitutto ad una stazione situata a 1400 metri di altitudine che comunque è raggiungibile, in alternativa, anche con la propria auto.
Da qui, la seconda parte della funivia vi condurrà fino a 2000 metri circa. Presso la stazione di arrivo, se lo desiderate, potrete anche noleggiare l’attrezzatura da sci. Per avere maggiori informazioni sulle piste da sci di Sinaia, vi rimando a questo sito (in inglese), che tratta l’argomento in modo esaustivo.
Ogni anno, solitamente a metà luglio, a Sinaia si tiene il festival della chitarra classica, della durata di una settimana. Non sono un esperto in materia, ma sembra che l’evento abbia una certa rilevanza, tanto che i musicisti partecipanti provengono da un po’ ogni parte d’Europa.
A settembre, invece, la città è animata dal festival Sinaia Forever, incentrato ogni anno su un tema diverso. Questo evento raccoglie migliaia e migliaia di visitatori e vengono spesso invitate personalità di caratura internazionale.
Il festival ha una durata di tre giorni, durante i quali vengono allestiti spettacoli di vario genere, fra cui rievocazioni storiche, concerti tenuti dai più famosi cantanti rumeni ed esibizioni di artisti di strada.
Come Arrivare a Sinaia
Vediamo adesso come arrivare a Sinaia: all’inizio dell’articolo ho già anticipato che, oltre che bellissima, la città è anche facilmente accessibile sia con mezzi propri che con il trasporto pubblico. In particolare, qui vi spiego come raggiungere Sinaia da Bucarest e Brasov, ossia dalle città più grandi dell’area.
Da Bucarest a Sinaia
Se vi spostate in auto, partendo da Bucarest la soluzione migliore è quella di prendere l’autostrada A1 fino a Ploiesti e di seguire poi la strada DN1. Il tempo di percorrenza dovrebbe essere di poco inferiore alle due ore sebbene, in base a quanto affermano i locali, nei fine settimana il traffico causi spesso rallentamenti.
Anche con i mezzi pubblici non dovreste incontrare grosse difficoltà. Nella stazione di Sinaia fermano tutti i treni passeggeri e, trattandosi di una linea piuttosto importante, i collegamenti sono abbastanza frequenti (per gli standard rumeni, almeno). Ci sono però delle fasce orarie con evidenti “buchi” e vi consiglio quindi di pianificare attentamente i vostri spostamenti, onde evitare lunghe attese.
In base agli orari attualmente in vigore (nel momento in cui scrivo), due ottime soluzioni sono i treni in partenza alle 7:00 ed alle 08:16 dalla stazione principale di Bucarest (Bucarest Gara de Nord). Entrambi impiegano circa un’ora e mezza per raggiungere Sinaia.
Per il ritorno nella capitale, ci sono diverse soluzioni nel tardo pomeriggio ed in serata, ad esempio: 18:04, 20:06, 20:54 o 21:17.
Controllate comunque gli orari aggiornati sul sito www.cfrcalatori.ro e, se possibile, prenotate il posto il giorno precedente.
Da Brasov a Sinaia
Se partite da Brasov, come d’altronde ho fatto io, potrete raggiungere Sinaia in treno in circa un’ora. Se non ricordo male io ho preso il treno delle 7:33, ma anche quello delle 8:40 rappresenta un’opzione più che valida.
Per il ritorno a Brasov le alternative sono davvero tante nel tardo pomeriggio ed in serata. Il sito delle ferrovie rumene segnala una decina di treni a partire dalle 19:00, inclusi alcuni intercity notturni. L’ultimo collegamento è quello con partenza da Sinaia alle 22:37 ed arrivo a Brasov alle 23:51.
Anche in questo caso, consultate voi stessi gli orari aggiornati sul sito ufficiale, che per fortuna è anche disponibile in inglese.
Se invece vi spostate in auto, tutto ciò che dovrete fare è seguire la strada DN1, che in condizioni di traffico normale vi consentirà di raggiungere Sinaia in circa un’ora.
Hotel Sinaia: Dove Alloggiare
Durante il mio viaggio in Romania, ho scelto di visitare Sinaia mentre soggiornavo a Brasov, che è stata la mia base un po’ per l’intera area. Considerando la vicinanza tra le due località ed i collegamenti diretti via treno, questa è una soluzione validissima. Allo stesso modo, come ho già spiegato, si può tranquillamente raggiungere Sinaia partendo da Bucarest e rientrare la sera.
In ogni caso, anche dormire a Sinaia una o più notti può essere una buona scelta, soprattutto se volete visitare le attrazioni cittadine con più calma e dedicare magari un po’ di tempo ai suoi dintorni.
Trovare dove alloggiare a Sinaia non è certo un problema: in virtù della sua consolidata vocazione turistica, la cittadina offre sistemazioni di tutti i tipi e per tutte le tasche.
ciao o visitato sinaia e un citta x vacanze e tranquila ,e una ottima, cucina le
person gentile e confordevole x predere un bel caffe o altro bar, spero di ritornaci il prosimo anno
ciao