Escursioni alle Tre Cime di Lavaredo

In un recente articolo vi ho già parlato delle Tre Cime di Lavaredo, dandovi informazioni e consigli di carattere generale per visitare questo magico angolo delle Dolomiti.

Oggi, mi occuperò più nel dettaglio di uno specifico aspetto già accennato in quel post. Vi descriverò infatti le principali escursioni sulle Tre Cime di Lavaredo, dai sentieri più semplici, adatti a tutti, ai trekking impegnativi.

Sicurezza, Attrezzatura e Pianificazione

Le escursioni alle Tre Cime di Lavaredo sono spesso prese un po’ sottogamba dai visitatori.

Il fatto che queste meraviglie della natura siano così facilmente accessibili (grazie alla strada a pedaggio che le collega a Misurina) sembra far dimenticare a molti di trovarsi in alta montagna e quindi in un ambiente potenzialmente pericoloso. Sul classico sentiero 101 non è raro, ahimè, imbattersi in turisti con indosso jeans e scarpe da tennis.

Vero è che molti dei sentieri attorno le Tre Cime di Lavaredo sono oggettivamente semplici, ma vanno comunque affrontati prendendo le giuste accortezze. Prima di partire, controllate quindi le previsioni meteorologiche e rimandate l’esperienza nel caso queste fossero sfavorevoli.

Vestitevi a cipolla (ossia a strati) prediligendo abbigliamento tecnico e portando con voi uno strato impermeabile. La precauzione più importante riguarda le calzature: indossare scarpe da trekking riduce notevolmente il rischio di cadute!

A meno che non intendiate seguire soltanto il classico percorso dal Rifugio Auronzo al Rifugio Locatelli (sul quale sarebbe davvero difficile smarrirsi), è importante dotarsi di una valida cartina o di una app di navigazione affidabile che riporti anche i sentieri escursionistici (io uso sempre OSMAND).

Se preferite le mappe cartacee, quella di riferimento è il foglio 10 della Tabacco Editrice (Dolomiti di Sesto) che potrete reperire nei punti vendita a valle o acquistare in anticipo online.

Le mappe contenute in questo articolo illustrano per grandi linee le varie escursioni intorno alle Tre Cime di Lavaredo e spero possano esservi utili per pianificare i percorsi. Sono però da considerarsi puramente indicative e non sostituiscono certo gli strumenti specifici.

Dal Rifugio Auronzo al Locatelli: la Classica Escursione alle Tre Cime di Lavaredo

La più classica delle escursioni alle Tre Cime di Lavaredo prevede di percorrere il sentiero n.101, nel tratto che collega il Rifugio Auronzo al Rifugio Locatelli.

Pareti meridionali delle tre cime di Lavaredo
Pareti meridionali delle Tre Cime (viste dal Rifugio Auronzo)

La popolarità di questo percorso si può spiegare molto facilmente. Il Rifugio Auronzo è il punto nel quale si giunge attraverso la strada a pedaggio, sia con la propria auto che con i mezzi pubblici. Da qui, però, la vista sulle cime non è un granché, poiché ci si trova sul versante meridionale, quello meno scenografico.

Il punto dal quale tutti vogliono ammirare e fotografare le Tre Cime di Lavaredo è invece il Rifugio Locatelli, situato sul versante opposto del massiccio.

Ci si incammina dunque lungo l’ampio sterrato che costituisce la prima parte del sentiero e dopo pochi minuti sarà già ora di prendere in mano la macchina fotografica. Volgendo lo sguardo verso sud potrete infatti ammirare l’intera Val Marzon, che guida l’occhio fino al centro di Auronzo, con il suo lago dalle acque turchesi.

In primo piano, invece, l’imponente gruppo dei Cadini di Misurina cela alla vista l’omonimo laghetto, dal quale sarete probabilmente partiti.

Le Tre Cime di Lavaredo viste dalla Forcella
Le Tre Cime viste dalla Forcella Lavaredo

Si raggiunge facilmente il Rifugio Lavaredo, posto ai piedi della Forcella. Questa è l’unica parte del sentiero che richiede un minimo di impegno. Per valicare la forcella dovrete infatti superare un dislivello di una novantina di metri, per poi ridiscendere sul versante opposto.

Questo è anche il punto dell’escursione nel quale vi troverete più vicini alle pareti delle Tre Cime di Lavaredo: non dimenticate di catturare un’immancabile foto ricordo!

L’ultima parte del percorso costeggia il Monte Paterno su facile sentiero, con dolci saliscendi, e giunge infine presso la nostra destinazione: il Rifugio Locatelli.

L’escursione presenta dunque un grado di difficoltà molto basso, quantomeno per gli standard escursionistici, e richiede normalmente un’ora e mezza o due. Il percorso è lungo circa 4,5Km per un dislivello in salita che si attesta sui 150 metri (senza considerare il ritorno).

Giro delle Tre Cime di Lavaredo

Un’altra delle più gettonate escursioni alle Tre Cime di Lavaredo è il percorso ad anello intorno all’intero gruppo, che ha come punto di partenza ed arrivo il Rifugio Auronzo.

Tre Cime di Lavaredo al Tramonto
Le Tre Cime di Lavaredo viste dai dintorni del Rifugio Locatelli

Il giro delle Tre Cime di Lavaredo può considerarsi anch’esso un trekking abbastanza semplice, adatto anche agli escursionisti occasionali. L’itinerario più comune prevede di seguire il percorso dal Rifugio Auronzo al Rifugio Locatelli esattamente come l’ho descritto nella precedente sezione dell’articolo.

Giunti presso il Locatelli, anziché tornare sui propri passi, si imbocca il sentiero 105, a destra del rifugio, che scende di quota verso il Pian da Rin per poi risalire fino ad un altro punto di ristoro: la Malga Langalm. Qui potrete cogliere l’occasione per assaggiare i piatti tipici del posto o semplicemente per concedervi una sosta.

Nei pressi della malga sono presenti dei piccoli laghetti: un primo piano perfetto per fotografare le Tre Cime che si specchiano nello loro acque. Si tratta delle sorgenti del fiume Rienza, affluente dell’Isarco.

sorgenti del fiume rienza
Sorgenti del Rienza, con alle spalle le Tre Cime di Lavaredo

Procedendo lungo il sentiero 105, si raggiunge la Forcella del Col de Mezzo, che permette di aggirare il gruppo sul versante occidentale. Per concludere il giro delle Tre Cime di Lavaredo si prosegue quindi su facile sterrato fino al punto di partenza: il Rifugio Auronzo.

Così descritta, l’escursione dovrebbe richiedere più o meno 4 ore per un dislivello complessivo in salita che si aggira intorno ai 350 metri. Il grado di difficoltà rimane piuttosto basso, benché la lunghezza di circa 10Km richieda un minimo di gamba.

Esistono comunque delle scorciatoie, che permettono di ridurre notevolmente sia i tempi che il dislivello. In particolare, potreste “sacrificare” il rifugio Locatelli e, poco dopo aver superato la Forcella Lavaredo (siamo ancora sul sentiero 101) imboccare per uno dei sentieri ai piedi delle pareti nord che tagliano direttamente verso Malga Langalm. Questa variante presenta una lunghezza di circa 7Km ed un dislivello di poco superiore ai 200 metri.

Nella mappa qui sotto ho indicato sia il percorso completo del giro intorno alle Tre Cime di Lavaredo che la possibile scorciatoia (il sentiero in verde).

Escursione dalle Tre Cime di Lavaredo al Rifugio Pian di Cengia (Giro del Monte Paterno)

Le escursioni alle Tre Cime di Lavaredo viste finora sono quelle più semplici, adatte praticamente a chiunque.

Il trekking che voglio descrivervi adesso è un po’ più impegnativo, benché il suo grado di difficoltà venga comunque classificato come “E” (escursionistico). Lo consiglio a chi magari conosce già la zona o ha un po’ di esperienza in percorsi di questo tipo.

Si tratta dell’escursione al Rifugio Pian di Cengia, che a seconda dei sentieri scelti può corrispondere ad un giro ad anello intorno al Monte Paterno.

I Laghi dei Piani (vicino il Rifugio Locatelli)
Laghi dei Piani

Il sentiero 101, dopo aver raggiunto il Rifugio Locatelli (percorso descritto in precedenza) vira decisamente verso est. A breve distanza dal rifugio noterete due graziosi laghetti, proprio sotto di voi: si tratta dei Laghi dei Piani, facilmente raggiungibili con una breve deviazione.

Proseguendo, dopo aver superato un terzo lago, inizia la ripida salita verso la Forcella Pian di Cengia, che precede l’omonimo rifugio. Il tempo di percorrenza, dal Locatelli fino a qui, è di circa un’ora e mezza.

Rifugio Pian di Cengia
Rifugio Pian di Cengia

Dopo esservi rifocillati presso il piccolo Rifugio Pian Di Cengia (qui il loro sito) ed aver scattato qualche foto alla Croda dei Toni, arriva il momento di rientrare. Potreste tornare indietro sui vostri passi, ma se preferite scoprire un paesaggio diverso, vi consiglio piuttosto di imboccare il sentiero 104.

Scendendo dalla forcella, il sentiero passa proprio accanto al piccolo Lago di Cengia, dirigendosi verso il lato meridionale del Monte Paterno.

Infine, vi ricongiungerete al sentiero 101, nei pressi del Rifugio Lavaredo e della sua Forcella. Da qui, si rientra facilmente al Rifugio Auronzo per completare questa splendida escursione fra le Tre Cime di Lavaredo ed il Paterno.

Il percorso, come qui descritto, dovrebbe richiedere bene o male 6 ore, per un dislivello complessivo in salita di circa 500 metri.

Escursione da Sesto alle Tre Cime di Lavaredo

Compiere un’escursione alle Tre Cime di Lavaredo partendo da Sesto (Sexten in tedesco) è un’alternativa più faticosa rispetto al classico itinerario con partenza dal Rifugio Auronzo. Di certo, è però anche un’opzione più appagante, nonché più economica (si risparmia il costo della della strada a pedaggio).

Il punto di partenza consigliato, in verità, non è il centro abitato quando l’ampio parcheggio di Val Fiscalina. La tariffa massima, valida per sostare un’intera giornata, è pari a 8€.

Potete raggiungere questo parcheggio anche con i mezzi pubblici (vedi gli orari) oppure a piedi, partendo da Sesto (circa 5Km per 150 metri di dislivello su strada asfaltata o su sentiero).

Dal parcheggio si segue il sentiero 102, guadagnando in breve tempo il Rifugio Fondovalle, a circa 1.540 metri di altitudine. Dal rifugio, inizia l’impegnativa risalita della Val Sassovecchio, sempre attraverso il sentiero 102.

Dopo circa 3 ore (tempistica indicata per gli escursionisti allenati) e quasi 1000 metri di dislivello, si raggiunge quindi il Rifugio Locatelli, con la sua splendida vista sulle Tre Cime di Lavaredo.

Giro dei Tre Rifugi

Il cosiddetto Giro dei Tre Rifugi, altra classica escursione alle Tre Cime di Lavaredo, è un po’ quel che si ottiene mettendo insieme gli ultimi due itinerari che vi ho descritto.

Il punto di partenza canonico rimane il Parcheggio Val Fiscalina dal quale, come spiegato prima, si accede rapidamente al Rifugio Fondovalle.

Rifugio Zsigmondy Comici
Il Rifugio Comici

Da questo rifugio, si inizia a risalire la Val Sassovecchio, ma dopo un breve tratto si lascia il segnavia 102 e si prosegue lungo il sentiero 103. In circa 3 ore, questo faticoso sentiero supera un dislivello di circa 750 metri, fino a raggiungere il Rifugio Zsigmondy Comici.

Questo rifugio si trova ai piedi della Croda dei Toni (o Cima Dodici), ad un’altitudine di 2.232 metri, e rappresenta un importante crocevia fra i sentieri. Qui intercettiamo infatti il nostro ormai familiare sentiero 101, che salendo ancora di quota raggiunge il Rifugio Pian de Cengia, seconda tappa di questo percorso e punto più alto dell’intera escursione.

Per concludere il Giro dei Tre Rifugi si continua, ancora lungo il sentiero 101, nel tratto già descritto in precedenza che, superati i Laghi dei Piani, conduce fino al Rifugio Locatelli.

Per rientrare al punto di partenza si segue a questo punto il sentiero 102, che scendendo lungo la Val Sassovecchio rientra al Rifugio Fondovalle, quindi al parcheggio.

Si tratta di un trekking molto faticoso, con un dislivello complessivo vicino ai 1.200 metri in salita su 13Km di lunghezza. Il tempo richiesto è di circa 7 ore, escluse le soste presso i rifugi. Ovviamente, l’itinerario è consigliabile soltanto agli escursionisti motivati ed allenati.

Sentiero da Auronzo di Cadore Alle Tre Cime di Lavaredo

Gli appassionati di trekking più esperti possono anche intraprendere la lunga escursione alle Tre Cime di Lavaredo partendo da Auronzo di Cadore.

Vista delle Tre Cime di Lavaredo (in lontananza) da Auronzo di Cadore
Le Tre Cime di Lavaredo viste da Auronzo di Cadore

In auto si segue la SR48 superando la frazione di Giralba ed uscendo così dal centro abitato. Poco oltre, seguendo le indicazioni per la Val Marzon, si imbocca una stradina asfaltata sulla destra. A questo incrocio è anche presente una fermata dell’autobus, nel caso vi steste spostando coi mezzi pubblici.

Percorrete la stradina fino a quando l’asfalto non avrà lasciato spazio allo sterrato, punto nel quale potrete parcheggiare l’auto. Si prosegue lungo il sentiero 1104 che, lasciato l’innesto del 119 sulla sinistra, sale rapidamente di quota fino a ricongiungersi al sentiero 101, nel tratto compreso fra il Rifugio Auronzo ed il Rifugio Lavaredo.

Buona parte del sentiero ripercorre quella che era in origine una mulattiera militare, utilizzata per rifornire il fronte nel corso della Grande Guerra. I resti delle infrastrutture belliche sono tuttora ben visibili lungo il percorso, come d’altronde in molti punti delle Dolomiti di Sesto.

Nel complesso, questa escursione richiede almeno 4 ore per un dislivello che vi avvicina ai 1000 metri in salita, considerando di lasciare l’auto nell’ultimo posto utile.

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