Chi Sono
Un po’ perché di natura piuttosto riservato e forse un po’ per semplice pigrizia, ho atteso a lungo prima di creare una pagina nella quale descrivo chi sono.
Ad ogni modo, persone più esperte di me mi hanno giustamente fatto notare quanto importante sia, per ogni travel blogger che si rispetti, spendere qualche parola su di sé, ed è dunque arrivato il momento di provvedere.
Mi avevano anche detto di essere breve (“massimo 500 parole!), ma su questo punto temo non ci siano speranze: se avete già letto alcuni dei miei articoli saprete già che Dio (o chi per lui) non mi ha dato il dono della sintesi 🙂

Mi chiamo Maurizio Grasso e sono nato a Catania, in Sicilia, il primo giorno d’autunno del 1988.
L’amore per i viaggi devo averlo ereditato in buona parte dai miei genitori. Devo ringraziare loro non tanto (non solo) di avermi fatto viaggiare, ma anche di aver sempre stimolato la mia curiosità e di avermi insegnato l’importanza della conoscenza, presupposti che reputo essenziali per qualsiasi viaggiatore.
Il profondo desiderio di conoscere ciò che si trova oltre l’orizzonte, che non mi ha mai abbandonato, lo sentivo già in tenera età.
Da bambino, la circostanza (di per sé poco favorevole) di avere il papà lontano mi ha permesso, come risvolto positivo, di spostarmi con una certa frequenza su e già per l’Italia, perlopiù sui treni notturni (pace all’anima loro) che facevano la spola tra le grandi città del nord ed il profondo sud.
Non dimenticherò mai le notti trascorse col naso stampato sul finestrino della Freccia della Laguna o della Freccia del Sud, sforzandomi di non cadere nel sonno, così da cogliere quanti più paesaggi possibile, per quanto fugaci.
Durante l’adolescenza ho anche sviluppato un forte interesse per la fotografia, passione che – come spesso avviene – si è nel tempo sempre più allacciata a quella per i viaggi, quasi a formare un tutt’uno.
Terminati gli studi (in ambito informatico) ho potuto finalmente iniziare a partire regolarmente, esplorando dapprima la mia cara vecchia Italia e poi l’Europa.
Non ho nulla contro i viaggi di gruppo, le vacanze con gli amici o quelle in famiglia. Sono certamente esperienze importanti, di grande valore, ed anche a me piace talvolta viaggiare con queste modalità. Dopo diversi anni e chissà quante migliaia di chilometri percorsi sono però arrivato alla conclusione che il modo migliore di vivere un viaggio, quantomeno per me, sia in solitaria.

Dover tenere conto delle esigenze altrui è una condizione troppo difficile da conciliare con il mio modo di viaggiare.
Quando possibile cerco di ridurre al minimo la pianificazione: spesso prenoto soltanto il biglietto di andata, talvolta nemmeno quello, e quasi mai quello di ritorno (che acquisto generalmente ad esaurimento budget 🙂 ). Organizzare ogni tappa con non più di due o tre giorni di anticipo è per me parte integrante dell’avventura.
Non amo gli aerei, anche se regolarmente mi ritrovo costretto a prenderli. Essere catapultati nel giro di poche ore da una parte all’altra del mondo, senza potersi nemmeno rendere conto delle distanze, è una condizione che per il mio modo di vedere toglie troppo alla magia del viaggio.
Fosse per me mi sposterei sempre in treno, o al più in nave, sebbene mi capiti spesso di prendere pullman e non è raro che compia le tratte più brevi anche a piedi.
Da ormai diversi anni non possiedo valigie: il mio fedele compagno di viaggio è uno zaino di medie dimensioni (45-60 litri). Al suo interno ho imparato a far entrare tutto ciò che serve anche per itinerari di diverse settimane, inclusi attrezzatura fotografia ed, eventualmente, tenda e sacco a pelo.

Non sono mai stato troppo esigente per quel che riguarda la sistemazione: nella maggior parte dei casi prediligo gli ostelli, l’unico tipo di struttura, ahimè, il cui prezzo si adatta ai viaggiatori solitari.
Non è comunque raro che mi conceda qualche notte in hotel, in bed and breakfast o in campeggio. Poi ci sono i casi in cui non riesco a trovare nessuna struttura ricettiva e devo arrangiarmi, ma di questo parlerò magari in un’altra occasione.
VcomeViaggio è stato un po’ il naturale sbocco di quelle che sono le mie più grandi passioni. In questo blog cerco di condividere, attraverso testi ed immagini, i luoghi che più mi hanno colpito durante i miei viaggi.
Oltre a VcomeViaggio ho anche fondato un sito di fotografia, ABCamera.it, e gestisco una casa vacanze in Sicilia Orientale (nel caso voleste essere miei ospiti… 🙂 ).
Se per qualunque ragione desideraste contattarmi, inviate pure una email all’indirizzo Maurizio@VcomeViaggio.com.
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